Volpiano, fondi per l’istruzione e il diritto allo studio

Nell’ambito degli interventi per l’istruzione e il diritto allo studio, la giunta comunale di Volpiano
ha stanziato quasi 12mila euro per sostenere progetti a favore delle alunne e degli alunni dell’Istituto
comprensivo Volpiano, da realizzarsi nell’anno scolastico 2024-2025.

 
In particolare, nelle scuole dell’infanzia viene sostenuto, in collaborazione con la Fondazione «Gli
Amici di Matteo», un percorso di prevenzione e promozione delle abilità attentive, anche con la
finalità di «favorire l’individuazione precoce di sintomi che necessitano di un intervento
specialistico», e un progetto di psicomotricità che coinvolge un gruppo di 30 bambine e bambini con
l’obiettivo di «svolgere in uno spazio attrezzato giochi di libera espressione psicomotoria». Alla
scuola primaria viene finanziato il progetto «Star bene a scuola», a sostegno dei bambini con
bisogni educativi speciali o disturbi dell’apprendimento, che comprende laboratori di
prevenzione psicomotoria, l’utilizzo degli scacchi come strumento educativo (per accrescere
capacità logico-matematiche, creative e di potenziamento della concentrazione) e lo sviluppo della
conoscenza della lingua inglese. Per la scuola secondaria sono previsti lo Sportello di ascolto per
sostenere le fragilità individuali e operare in modo positivo nella gestione delle dinamiche di gruppo,
il progetto Safe per «affrontare l’educazione affettiva in un’ottica centrata sullo sviluppo armonico
della persona», il laboratorio di educazione all’uso consapevole dei media (per le classi prime) e
«Racchette di classe» per avvicinarsi allo sport del padel.

Commenta Barbara Sapino, assessora all’Istruzione del Comune di Volpiano: «Come
amministrazione pensiamo che sia indispensabile investire nella qualità della formazione dei nostri
giovani, e riteniamo che l’Istituto comprensivo Volpiano, anche grazie al lavoro svolto dalla dirigente
Stefania Prazzoli, eccella in progetti educativi e innovativi ai quali, pertanto, contribuiamo con
piacere».